Cosa sono le convinzioni limitanti e come cambiarle
Ti sei mai sentita come se non riesci a cambiare alcuni aspetti della tua vita, ti ritrovi a vivere le stesse situazioni in un loop continuo, oppure non riesci a raggiungere i tuoi sogni e vivere al tuo massimo potenziale per un motivo che non comprendi a fondo?
Allora questo articolo fa per te.
Nasciamo come esseri senza filtri
Nasciamo non percependo la separazione tra le cose, senza pre concezioni, senza giudizi, senza una concezione definita del sé. Crescendo, come spugne raccogliamo tutto quello che ci arriva dagli altri e le esperienze che viviamo ci formano in un certo modo.
Ecco che da esseri illimitati e con potenziali infiniti, senza limiti appunto, diventiamo esseri finiti con limiti che ci siamo autoimposti e di cui non siamo nemmeno coscienti. Ecco che iniziamo ad indossare degli occhiali rosa, azzurri, verdi oppure semplicemente appannati e con questo filtro vediamo il mondo. La cosa più assurda è che poi la vita, essendo un riflesso di ciò che pensiamo e siamo, ci riconferma esattamente quello che crediamo, perché continueremo ad attrarre lo stesso tipo di esperienze che confermano proprio le nostre convinzioni limitanti.e adeguatamente la vera essenza di questo concetto.
Le convinzioni limitanti quindi sono quando una persona accetta che una cosa sia vera.
Questo però non significa che questa cosa sia veramente vera, significa solamente che è quello che noi pensiamo sia vero. Magari è vero ma c’è anche un’altra faccia alla medaglia. Perchè in questo universo tutto è possibile e quindi molte cose possono essere vere sia in un modo che in un altro.
Facciamo un esempio: Immaginiamoci che io creda che gli uomini siano tutti cattivi o freddi, o incapaci di essere profondi e romantici. Questa convinzione si sostiene per via di esperienze passate negative vissute con uomini proprio di questo genere. E avendo questa convinzione, continuano a manifestarsi e indossando questi occhiali sono capace di riconoscere e vedere solo questo genere di uomini. La verità però è che esistono uomini di tutti i generi. Dunque se è vero che alcuni sono freddi ed emotivamente indisponibili, è vero anche che altri sono romantici, dolci e gentili. Nel mondo esistono appunto entrambe le realtà ed è a seconda delle nostre convinzioni che vediamo e viviamo solo una delle due versioni della realtà.
Una convinzione limitante è semplicemente un pensiero ripetitivo o una storia che abbiamo ripetuto talmente tante volte da averla resa appunto una convinzione che ci condiziona l’intera vita. Ci limita perché influenza l’immagine che abbiamo di noi stessi, le scelte che facciamo e come vediamo il mondo. Spesso queste convinzioni sono irrazionali ma rimangono appiccicate nel nostro cervello perché con la ripetizione si sono create delle connessioni neuronali più forti e dunque più automatiche.
È importante prendere coscienza di queste convinzioni per poter cambiare la propria vita e non vivere col pilota automatico. Sono proprio le nostre convinzioni, pensieri, emozioni ed azioni che creano e manifestano la nostra unica realtà, e quindi bisogna partire da guardarsi dentro per cambiarle e poter iniziare a vedere grandi cambiamenti nella propria vita.
Ma da dove arrivano?
Dai 0 fino ai 7 anni di età circa, siamo come delle spugne. Raccogliamo tutto quello che ci viene detto o ci viene fatto senza filtri e senza giudizi e lo immagazziniamo in dei grandi scatoloni all’interno della nostra mente inconscia. Ovviamente anche quello che ci accade dopo i 7 anni ci influenza e lo immagazziniamo, ma col tempo siamo in grado di filtrare e scegliere attivamente cosa vogliamo rendere nostro e cosa non vogliamo accettare come vero.
Il lato a cui non molti pensano è che queste convinzioni sono legate e rafforzate da un’emozione.
Quando viviamo un’esperienza negativa o positiva che ha una carica emotiva molto forte, il giudizio e pensiero che abbiamo attribuito ad essa viene direttamente inserito nella nostra libreria interna di convinzioni, perché l’emozione forte segnala al cervello che si tratta di qualcosa di molto importante da ricordare.
Facciamo degli esempi anche in questo caso.
Se i genitori criticano costantemente loro figlio, questo crescerà non amando se stesso, con la convinzione che c’è qualcosa di intrinsecamente sbagliato in lui e avrà di conseguenza una bassa autostima. Tenderà a ricercare l’approvazione e validazione dagli altri, perché ha la convinzione di non essere abbastanza. Vale uguale se un’insegnante dice al bambino che non è intelligente: ci crederà perché gli è stato detto da una figura autoritaria, a cui da importanza.
Le convinzioni si creano anche in maniera più subdola ed insidiosa quando qualcosa non per forza ci viene detto esplicitamente ma ci viene trasmesso con dei comportamenti che indicano qualcosa. Se si cresce in una famiglia dove i genitori tendono ad essere molto protettivi e controllanti nei confronti dei loro figli, questi possono sviluppare la convinzione che sono deboli e il mondo esterno è una minaccia, che non sono al sicuro da soli.
Più lampante sono le convinzioni che si creano per via di esperienze traumatiche, ovvero quelle con una carica emotiva particolarmente alta e forte. Se viene stuprata, è abbastanza chiaro che svilupperai una convinzione che gli uomini sono aggressivi e che il mondo è minaccioso. Se ti sei trovata in una relazione abusiva, è chiaro che si sviluppano convinzioni riguardo alle relazioni, al sesso opposto e a se stessi.
Il passo più importante è rendersi conto che queste convinzioni non sono fatti veri, ma semplicemente qualcosa che hai tratto dagli altri e dalle esperienze vissute. Ma in quanto esperienze sono soggettive. Inoltre, rendersi conto che le convinzioni sono semplicemente pensieri ed emozioni ripetute, aiuta a capire che appaiono così vere e naturali ai nostri occhi solamente perché il cervello ha creato col tempo dei passaggi neuronali che le hanno rese automatiche.
Come mi danneggiano?
Le convinzioni limitanti limitano appunto la nostra vita e ci bloccano dal raggiungere i nostri desideri.
Sono dietro alle cose che hai paura di fare, alla bassa autostima, le scuse che ti dai, le relazioni tossiche che hai e le difficoltà finanziarie.
Molti studi hanno dimostrato che generano ansia e depressione.
Esempi di convinzioni comuni
La convinzione più comune è quella di non essere meritevoli di amore e di non essere abbastanza.
Questa porta ad esempio a cadere sempre in relazioni tossiche o a non chiedere un aumento dello stipendio o a non mandare un curriculum per il lavoro dei propri sogni.
Porta a farsi trattare male da chiunque perché credi dentro di te che i tuoi bisogni e le tue necessità non siano valide.
Magari invece sei convinta che tutto fa schifo e la vita è difficile, semplicemente perché sei cresciuta in un ambiente di persone che avevano un’attitudine negativa alla vita.
Magari ti chiedi come appena entrano i soldi se ne vanno, e non capisci come sei sempre a corto di soldi. Sembra che guadagnare tanto sia impossibile per te.
Un po’ di esempi:
AMORE E RELAZIONI:
- Non mi merito amore / non esiste il vero amore, l’amore perfetto
- Tutti quelli buoni sono già stati presi
- Ho paura di essere rifiutato
- Non sono abbastanza o all’altezza
LAVORO E CARRIERA:
- Non ho le qualifiche e le qualità per essere un successo
- Quella cosa non potrei mai farla (anche se vorrei)
- Non ho il talento ne le capacità
- Le persone di successo sono semplicemente state fortunate
SOLDI:
- Le persone ricche sono superficiali, cattive
- Non farò mai tanti soldi, non ne sono capace, non sono brava coi soldi
SUL MONDO E LE PERSONE:
- Le donne sono tutte manipolatrici
- Non sono al sicuro, il mondo è violento e pericoloso
- Le persone ti deludono sempre
- Non mi posso fidare di nessuno
- Gli uomini sono solo interessati al sesso.
Le buone notizie
La buona notizia è che nulla è permanente e hai sempre la possibilità e capacità di cambiare ciò che non ti serve per il tuo meglio.
Lo hai già fatto altre volte. Hai creduto per molti anni alla fatina dei denti o a babbo natale, eppure ora non ci credi più.
Guardarsi dentro, scoprire il proprio lato oscuro, lavorare su qualcosa che ci sembra così vero può essere spaventoso e poco piacevole, può essere destabilizzante, ma prendersi la responsabilità per la propria vita significa riprendersi indietro il potere, significa ricordarsi che si è i capi di se stessi. Non cedere più il potere di guidare l’auto alle nostre convinzioni, che peraltro arrivano dagli altri e le abbiamo fatte nostre col tempo, e riprendersi in mano la propria vita.
Anche tu puoi fare come tantissimi artisti e persone famose che sono passate dalla completa povertà ad essere multimiliardari, cambiando completamente la loro “identità” da “il povero” ad “il ricco”.
Si possono creare altri percorsi neuronali, e si può smettere di farci controllare dal passato.

I 4 step per superare le convinzioni limitanti
1. Diventarne cosciente
La chiave per qualsiasi cambiamento e qualsiasi guarigione passa dal prendere coscienza di ciò che fino ad ora è stato in pilota automatico, e quindi gestito a livello inconscio.
Per capire dove si celano le tue convinzioni negative, analizza la tua vita e osserva cosa non funziona, cosa è negativo, cosa non riesci ad ottenere, cosa va sempre storto, e cosa si ripete in continuazione in loop.
Parti da un’area specifica: relazioni, amore, soldi, carriera, autostima. Cosa non sta funzionando? Vedrai che spesso le convinzioni che scoprirai di avere condizionano diversi ambiti della tua vita. Se ad esempio sei convinto di non essere abbastanza, probabilmente si rispiegherà con un’autostima bassa, difficoltà relazionali e amorose e difficoltà anche nel proprio lavoro.
Osserva durante una giornata i pensieri che fai, come se fossi un terzo che senza giudizio segna cosa stai pensando e facendo. Che storie ti stai raccontando? Noterai che molti dei pensieri nascono tutti dalla stessa radice.
Medita! La meditazione è uno strumento eccezionale per entrare in contatto con sé stessi e portare a galla ciò che rimane sempre nell’ombra. Ti permetterà di renderti conto di cose che magari non pensavi nemmeno di portarti dietro da anni.
Osserva le emozioni che provi quando pensi alle tue convinzioni. Quelle sono indicative della carica emotiva che bisognerà disattivare.
2. Capire che storia ti stai raccontando
Ad ogni convinzione è legata una storia, ovvero una interpretazione.
Facciamo un esempio:
Esperienza: bullismo a scuola
Storia: sono sfigata, le persone non mi vogliono bene, non valgo nulla, le mie necessità non sono importanti
Convinzione risultante: non sono abbastanza
Inizia quindi a chiederti le seguenti cose:
- Perché credo a questo?
- Quando ho iniziato a credere questa cosa?
- C’è stato qualcuno che mi ha detto di credere a questa cosa o mi ha passato questa convinzione?
- Dove mi ha portato questa convinzione? Cosa ha manifestato nella mia vita?
- Questa convinzione mi ha portato vantaggi e cose positive?
Scrivi una risposta a queste domande, e pensa alle tue esperienze passate.
3. Riscrivi la storia
Pensa alle storie che ti sei raccontata e alle convinzioni che ti sei fatta. E poi smontale. Smonta le tue argomentazioni con altre argomentazioni, come se fosse un dibattito tra te e un’altra persona.
Sono vere queste convinzioni o sono solo parziali o completamente false?
Perché sono false?
Ricerca le prove che confutano queste convinzioni.
Se pensi che una cosa per te non sia possibile ad esempio, come diventare ricca o come guarire da una condizione cronica, ricerca su internet video e testimonianze di persone che come te ce l’hanno fatta.
Facendo così dai al tuo cervello accesso ad esperienze e informazioni contrastanti che non confermano più la tua convinzione.
Scrivi giù un paragrafo che smonta la convinzione e che potrai andare a rileggere quando lo necessiterai.
4. Scegli una nuova migliore convinzione
Ora scegli attivamente a ciò che vuoi credere. Scegli una convinzione positiva che invece di essere limitante ti amplifica le potenzialità, ti fa sentire illimitata.
Un esempio potrebbe essere:
Da “la vita è uno schifo e tutto è difficile” a “ogni cosa fluisce in maniera facile verso di me”, “tutto è facile”
Da “non valgo e non sono abbastanza” a “sono abbastanza, le mie necessità valgono e sono meritevole di amore e ogni buona cosa in questo mondo”.
Da “il mondo è minaccioso e non sono al sicuro” a “in realtà il mondo è pieno di belle persone, di amore e sono al sicuro”.
5. Ripeti con consistenza
Le convinzioni nuove che ti sei segnata non si immagazzineranno dentro il tuo cervello avendole scritte giù una volta, poiché il tuo cervello è ancora settato in modo di dare più importanza e peso a quelle che sono ben cardinate dentro di te da tempo.
Ci vuole consistenza e pratica. Ci vuole che ti ripeti come mantra tutti i giorni la nuova convinzione che vuoi adottare. La ripetizione è l’unico modo per creare nuovi passaggi e collegamenti neuronali nel cervello.
All’inizio ti sembrerà di dire cose false, ma è normale perché non ci credi ancora. Infatti, una tecnica per creare meno resistenza e non sentire emozioni negative quando ripeti il mantra è quello di aggiungere all’inizio della frase: “scelgo di credere”, “ho deciso di credere che”. Questo toglie molta carica negativa, molta resistenza, poiché si sta decidendo di fare una cosa.
Le convinzioni limitanti sono un po’ come un brutto vizio
Diversi studi dimostrano che già dopo 21 giorni di ripetute azioni si riesce ad ingranare e rendere più automatico una nuova abitudine. Inizia quindi per 21 giorni e vedi come le cose cambieranno.
Oltre a voler ingranare nel tuo cervello la nuova convinzione, devi disattivare i passaggi neuronali di quella vecchia limitante. Per questo che ogni volta che ti ritrovi a pensare nel modo vecchio, ti devi accorgere, fermare e fare la scelta in quel momento di pensare con la convinzione nuova selezionata. Meno pratichi i pensieri vecchi, meno forti diventeranno le connessioni neuronali che creano l’automatismo e più facile e naturale ti verrà poi pensare in maniera diversa da come facevi.
Per dare maggiore credibilità alla tua nuova convinzione, puoi anche iniziare una sorta di diario che contiene le tue prove. Ogni volta che noti nella tua esperienza di vita qualcosa che sostiene la tua nuova convinzione, prendine nota e segnatelo in un diario o nelle note. Piano piano, proprio come prima avevi una lista di evidenze che confermavano la tua convinzione limitante, ti creerai una lista di evidenze che sostengono invece la nuova convinzione positiva, e ti verrà sempre più facile crederci.
E per il resto, sdraiati sul divano e guarda come la tua vita cambierà di fronte ai tuoi occhi, riflettendoti indietro il lavoro fatto su te stessa.